mercoledì 9 maggio 2012

DI SPALLE


JUAN BAUTISTA NIETO 


Stiamo sempre in due piani

reciprocamente distanti
diversi passi indietro, alle tue spalle,
ad ascoltare il rumore
che produce la noncuranza.
Starei ad ascoltarti per ore
se solo mi parlassi, se ti confidassi.
I tuoi muscoli allenterebbero la morsa
se riuscissi a sciogliere le difese,
i nodi dell'orgoglio
e quella convinzione per cui non valga
più la pena recuperarmi.
Se tu mi parlassi della tua fragilità
delle tue insicurezze
allora avrei motivo per restarti accanto 
ma distante e nascondere il mio volto
reduce dalla gioia e di spalle
sentiresti l'aria farsi più quieta
come smossa da fronde di palma 
ombreggiare dall'abbaglio del sole allo zenit
ed io avrei finalmente pelle da spogliare
ed anima distesa

Micol


... my angel




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