lunedì 14 novembre 2011

SANGUE E RANCORE-DENTRO-LA POESIA (DAL WEB)-ANIMA DOPPIA-SPIRITO SULLA STRADA-NON SARO' LA TUA PUTTANA-OSTAGGIO/IDIOTA-

Sabato, 30 Maggio 2009



Ti compiaci sulle mie labbra 
che baci aperte in sorriso 
e addossi il verde dei tuoi occhi impazienti 
dentro i miei che attraversano 
la tua apparenza.

Le mie lunghe dita sono in viaggio 
e percorrono il mistero del tuo petto 
quando il mio corpo morbido è disteso 
accanto a quel dopo in cui ti sento riposare 


e in quel silenzio di penombra e afa 

statico istante greve 
improvvisi annaspano i disperati pensieri. 
Braccia sollevate verso appigli mobili 
in aritmia che prende a circolare 
in sangue e rancore. 

Micol 


Venerdì, 29 Maggio 2009


Collezione Privata
"Amantes 34" Acrilico Nicoletta Tomas Caravia


D E N T R O

Pioggia di baci sopra di me
indifesa e nuda senza riparo

dolcissimo battito a sfioro d'alito
su piccole labbra schiuse in sorriso

gocce di miele sulla mia pelle
ed invochi la luna con tutte le stelle

e l'intera mia notte è più profonda
quando - dentro - tutto circonda

Micol

Giovedì, 28 Maggio 2009





La Poesia non è pazienza
E non è impazienza.
La Poesia non è scrivania
E tanto meno carta.
La Poesia è Speranza.
Amata o disamata
Produce gelo fuoco
E un certo vuoto
Nel quale uno si riconosce
E un altro fugge.
La Poesia non è lana
Per la testa fredda
E solo riscalda
La mano aperta.
La Poesia è un ponte
Che sta per cadere
E mai non cade.
La Poesia è in alto
E anche in basso
Dove crescono semi
Fiumi e vermi.

dal web

Giovedì, 28 Maggio 2009



- anima doppia - 


E d'altra parte intuisco che 
la parentesi mi hai aperto
verso la luce 
nel farmi da guida
a recuperati ricordi
tra sussurrate parole
e incanti sospesi
da gradi strinati
con appena un tocco
al trafitto destino

ma, non mi pesa 
se questa era trasgressione 
e se dalla macchia
io lo avevo carpito 
come tempo mio infinito 
in estasi di cuore
consacrato a bollare
il petto
per nutrire la pulsione
che nell'anima scatena
amore

e da pensiero restituito
al crepuscolo cercato
un flusso d'emozioni
m'è ritornato 

marisa

05 Dec 2007

Venerdì, 22 Maggio 2009




N.d.A.


Ci tengo a riportare alla luce una poesia che ho nascosto per tanto tempo, a cui sono particolarmente legata perchè fu la pubblicazione d'esordio su un sito di scrittura: PAROLE IN FUGA.
Sito che fu "la culla" di molte di quelle persone con il quale ci accomunò la passione per la scrittura e per il verso libero.
Avvenne poi un proseguire in nome di un'esperienza che fu un pò scuola, un pò genitrice di questa volontà di elaborare quelle che per me sono piccole schegge di vita ed emozioni, volutamente autobiografiche.
Le radici non vanno dimenticate e a PIF va il mio affetto immutato nel tempo e delle cui esperienze, crescita e complicità non posso dimenticare.
Spirito nella strada fu ispirata in una sera di pioggia da pensieri di carta inumiditi da ricordi d'infanzia e vennero traslati da una tastiera, con molta... tanta insicurezza per darmi a battesimo come "poeta"!
Da qui cominciò la vita/virtuale di Micol e il suo mondo in: 


RAPSODIE IN PAROLEPETALO.


§*§*§
Spirito sulla strada


Percorro le strade
di questa esistenza
con l'anima incompleta.

Rette parallele
in binari infiniti
nessuna fermata,
dove porteranno
non è dato sapere.

Spirito sulla strada
mi aggiro confusa e
contorta,
dolore e anima morta.

Perchè non vivo?
Sono spirito a metà,
dov'è mia madre?
dov'è mio padre?

Corro attraverso
tunnel di malinconia
spirito incantato
dal bagliore accecante
del ricordo
di quand'ero bambina.

Micol
Pubblicata sul sito Parole in Fuga.it
il 27/02/2005 - 00:04:11







Venerdì, 22 Maggio 2009



Stringo banconote false arrotolate sopra la linea spezzata della vita, non raccoglierò, per liberare il cammino, ciottoli in posa in attesa di essere scalciati, loro insensati pensieri spensierati e solidi desideri infedeli.

Non sarò la tua puttana!!
Perché di soli petali attendo d’essere coperta e non dallo spasmo dentro l’incavo della tua mano.
Sarò quel fiore che hai calpestato di punta e riso beffardo, e offeso avrai dignità e orgoglio con l’irriverenza delle tue ansie placate.
Non ti accorgi nemmeno di avermi liquidata, col liquido delle mie stesse parole che chiedevano amore e sono invece scivolate in rivoli fino a lavare dentro la fine del mio ventre.
Riprenditi tutto quello che mai mi hai dato e potrai così quietare il tuo senso di colpa
da quando mi lasciasti dietro i rovi di cinta perchè non oltrepassassi il confine delle tue paure.
Ricordo che ti guardavo, te così inaccessibile, non ti domandasti nemmeno se io fossi ancora lì, nuda e perduta, spaurita e inaridita, livida dal freddo dei tuoi sentimenti assenti.
Fiato caldo confonde la memoria che straripa di te negandomi di perdonarti,
mentre sale un rimpianto che singhiozza in gola - se insinuo fra le gambe, la carezza del ricordo di quel brivido insano –che a rinascita mi fece gridare e sconvolse per sempre il mio corpo e la mia mente.

Micol

Mercoledì, 20 Maggio 2009



Ostaggio
dentro lame di luci irreali
mi hanno mentito, ingannato
e tradito.
Rabbia e delusione
si muovono
nelle viscere contorte.
Mi offende il pensiero
che ancora non è finita:
quanto tempo ancora
dovrò vivere prigioniera?
Nella gola dell'anima
pianto due dita
toccandola, colpendola...
...e vaffanculo il cielo!
- mi libero convulsa -
vomitando sogni.

Micol



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