lunedì 14 novembre 2011

BRUCIO PUR RIMANENDO ILLESA-SILENZIO FECONDO-MEMOIRS OF A GEISHA-CERNIERE- TEMO UN UOMO DI POCHE PAROLE (DICKINSON) - PERLACEI ACCORDI-SUL SELCIATO-

Mercoledì, 06 Maggio 2009
Ho strappato tutte quelle fotografie
espressioni di una di me così lontana

-ora-

offese dalla lama d’una candela
ho visto incendiarsi parti in dettaglio
e definizione e continuo a sussurrare
sommessa e dimessa:

- quella ero io -
[ero io]

Ho assistito i miei denti ripiegarsi
nel bigio di quella cenere
che andava a sgretolarsi
in grotteschi sorrisi.

Ho tentato di trovare somiglianza
in quelle pupille azzurrate
dai fuochi fatui d'altra vita,
distacco adagio la visuale
e squadro abiti ritirarsi
sotto il capriccio della fiamma.

Ardo ma non fa male.

E' maggiore il danno
per la tua comparsa a ridosso del telo bianco
dove venisti proiettato in tutta la tua bellezza
e cosa fu poi se non lo strappo gratuito
dell'incomprensione e
di quell'impassibilità che schernisce i suoni
del numero che divenni e che più chiamerai.

Quanta afflizione accompagna
il suo braccio intorno alle spalle
in nuvola di polvere d'antiche rimembranze
e sul pavimento la cera s’allarga adagio
mentr’io la guardo rapprendersi.
Solidificata ha ceduto la trasparenza,
perchè diventasse impenetrabile giungere all'anima
e la fiamma cortese danza sotto i miei piedi scalzi

e io brucio pur rimanendo illesa.


Micol - con l'amorevole partecipazione di Marisa
 

Mercoledì, 06 Maggio 2009



Poesia

è l'amplesso

tra il silenzio fecondo

e la fluida passione

della voce del profondo

Micol



Martedì, 14 Aprile 2009



Al tempio c'è una poesia intitolata
"la mancanza", incisa nella pietra.
Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla
...

...e il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie.
Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla. 

-Se un albero non ha né foglie né rami, si può ancora chiamarlo albero?

(da "Memorie di una Geisha")




Giovedì, 26 Marzo 2009



Le tue mani scendono
 a schiudere nuove emozioni
 scoprono la pelle
 su centimetri di desiderio
 che di palpiti vive
 e l’eterno ignora

Autore » © MicolForever

18*6*7 
Martedì, 24 Marzo 2009

Temo un uomo di poche parole
temo un uomo che tace
l'arringatore - posso superarlo
il chiacchierone -posso intrattenerlo -
ma colui che pondera mentre gli altri
spendono tutto ciò che hanno -
di quest'uomo diffido
temo ch'egli sia un grande.
Emily Dickinson




Martedì, 24 Marzo 2009


Scrivono perlacei accordi tremuli e trasparenti 

sotto ventagli ombrosi, fra nero pizzo e veletta 
che su frammenti di ricordi e ciglia, 
rigano cancelli chiusi. Le lacrime... ... le lacrime.
Autore » © MicolPoesia

*28
*12
*8

Martedì, 24 Marzo 2009


Questa testa riversa sul petto
pesa quanto un macigno,
e questi polsi che legasti
perchè non t'inseguissi
sanguinano escoriati.
Libera le mie mani,
che la mia resa
sia per lo meno dignitosa
e io non cada duramente
con la faccia sul selciato.


Micol

6[11]8



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